L’Innesto offre un modello di social housing diverso rispetto a quello consolidato in questo decennio, dove l’abitare collaborativo è proposto nella sua accezione più ampia, ovvero non limitata al contesto del singolo edifico ma articolata in un sistema di spazi a destinazione multifunzionale, caratterizzato da un forte valore aggregativo, destinato alla fruizione dell’intero quartiere.
Il progetto prevede infatti la realizzazione di spazi pubblici e semi-pubblici: living room e cucina ad uso comune, laboratori, orti e servizi nei piani terra degli edifici, gestiti in maniera integrata dai residenti, operatori non-profit e stakeholder locali, ingredienti essenziali di una Human Adaptive Zone.
All’interno dell’Innesto, la Human Adaptive Zone prende forma grazie a un network di servizi innovativi come il Community Food Hub, il Circular Economy District, l’Energy Showroom, lo Zero Waste Store e il progetto di Welfare di vicinato. L’articolazione di infrastrutture sociali, fisiche e tecnologiche, messe a disposizione dall’Innesto, agevola la relazione e lo sviluppo di progettualità collaborative, la vitalità del quartiere e il presidio sociale, contribuendo alla creazione di una nuova identità condivisa tra vecchi e nuovi abitanti.
La Human Adaptive Zone dell’Innesto anticipa ed integra i concetti chiave proposti da La città dei 15 minuti che sono ecologia, prossimità, solidarietà e partecipazione. Come spiega Carlos Moreno il promotore di questo modello di città, docente presso l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne I IAE di Parigi, La città dei 15 minuti rappresenta un tentativo per riconciliare la città con le persone che la abitano.
Moreno insiste su tre principali caratteristiche che questo modello sottende: adattare il ritmo della città a quello delle persone e non delle automobili; destinare gli edifici a diverse funzioni; disegnare quartieri in cui sia possibile vivere, abitare e lavorare in modo da evitare continui trasferimenti di lunga distanza o limitandoli al minimo necessario.
Anche il Comune di Milano sta andando in questa direzione: Milano 2020 Strategia di adattamento si pone come obiettivo quello di ripensare la città secondo la logica della prossimità, favorendo la gestione del tempo e dello spazio lavorativo, l’accesso ai servizi di quartiere e ad un uso diverso dello spazio pubblico.
La Human Adaptive Zone dell’Innesto, pensata prima della rivoluzione causata dalla pandemia del Covid-19, si presta ad essere un tassello importante de La città 15 minuti, un dispositivo efficace per poter costruire una rete di prossimità.
Fhs promuove e struttura iniziative di housing sociale che, oltre ad offrire alloggi a canoni calmierati, favoriscono la nascita di smart communities. FHS nasce nel 2004, con la partecipazione di Regione Lombardia e di ANCI Lombardia, per sviluppare il progetto Housing Sociale, concepito dalla Fondazione Cariplo come modalità innovativa di intervento. www.fhs.it